L' Hit Ball

E' l'ultimo nato fra gli sport.

O forse si potrebbe dire che oggi e' ancora un gioco, e che come sport deve essere portato all'attenzione del grande pubblico.

Ma in tantissime palestre scolastiche del nord Italia gia' si pratica.

Attualmente si sta diffondendo in Piemonte (dove e' nato), in Valle d'Aosta, in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna.

Un professore di Educazione fisica di Torino, Luigi Gigante, ha azzardato nel 1992 la scommessa di codificare un nuovo sport.

E' cosi' che e' nato questo gioco un po' strano, molto dinamico, non tanto tecnico, ma sicuramente coinvolgente e divertente.

 

Per saperne di piu' collegatevi al sito della federazione.


Regolamento

campo di gioco
campo di gioco

L’HIT BALL È UNO SPORT A SQUADRE

(cinque contro cinque per gli over 14, sei contro sei per gli under) che può essere praticato in qualsiasi palestra: l’impianto ideale ha le dimensioni di 20 metri x 10 di base e 4 metri d’altezza.
   Si caratterizza per l’utilizzazione delle pareti e del soffitto come parte integrante dell'impianto di gioco e la conseguente utilizzazione di traiettorie di rimbalzo del pallone. Le porte hanno dimensioni notevoli (10 metri x 2,20) e il portiere tradizionale è sostituito da una linea di tre difensori.
   Le partite sono suddivise in tre tempi da 15 minuti ciascuno (10 per gli under 14) con due intervalli di 5 minuti.
   I giocatori, che variano continuamente ruolo e posizione durante tutta la partita, sono dotati di bracciali di protezione e possono utilizzare qualsiasi parte del corpo per colpire il pallone.
   Dinamico, continuo e veloce, l’hit ball richiede coordinazione, prontezza di riflessi, agilità e rapidità di movimento, potenza nell'esecuzione dei colpi e buone doti di resistenza.
   Il pallone nel corso del gioco deve essere sempre in movimento, colpito o respinto (mai trattenuto).
   Il colpo finale di ciascuna azione (detto colpo decisivo) può essere effettuato dalla zona di difesa (due punti in caso di realizzazione) o dalla zona d'attacco (un punto).
   Le sostituzioni (cambi volanti) avvengono senza alcun limite e senza interrompere il gioco.
   L’arbitro è tenuto ad interrompere il gioco solo in caso di:
- attribuzione dei punti in seguito della realizzazione di un hit (da due o da un punto);
- invasione del campo avversario (solo se vantaggiosa e/o pericolosa);
- scadere dei cinque secondi disponibili per ciascuna azione di gioco.
   In altre circostanze l’arbitro decreta la cosiddetta azione bruciata, segnalando l’infrazione che l’ha determinata:
- doppio colpo consecutivo da parte di un giocatore;
- colpo decisivo effettuato con i piedi con azione di calcio;
- colpo decisivo effettuato in zona franca;
- pallone trattenuto o “accompagnato”;
- permanenza di più di tre giocatori in zona di difesa.
   Le partite terminano sempre con una squadra vincitrice in quanto il pareggio non è contemplato dal regolamento.
   In caso di parità al termine del tempo regolamentare si procede pertanto a un over-time a punteggio.