STORIA


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Mappa in scala 1:30.000 usata per la prima prova di sci-orienteering in Norvegia il 31 ottobre 1897.

L'anno zero per lo sport orientamento fu il 1919 quando, nei dintorni di Stoccolma (bandiera Svezia), venne organizzata la prima gara ufficiale di orientamento[6], in cui presero parte 202[7] concorrenti. Nel 1975, nel corso del congresso IOF di Stoccolma, è stato inaugurato un monumento nel luogo di partenza di quella gara. In realtà le vere origini dell'orienteering risalgono verso la fine del XIX secolo (31 ottobre 1887), quando in Norvegia, vicino a Bergen, fu organizzata una prova di sci orientamento. Negli anni venti si segna un rapido incremento di partecipazione per questa nuova disciplina sportiva.

La prima gara internazionale si disputò nel 1932 fra Svezia e Norvegia; in seguito anche Danimarca, Unione Sovietica, Svizzera, Ungheria, Cecoslovacchia e pure oltreoceano negli Stati Uniti d'America. La fondazione dell'International Orienteering Federation, nel maggio 1959 in Svezia, dette un notevole contributo allo sviluppo dell'orienteering. In Italia l'orientamento vide un primo sostegno dai gruppi sportivi militari che, negli anni '50, cartografano la zona di Monticolo (in provincia di Bolzano BZ, sono famosi i Laghi di Monticolo) e vi disputano il "Trofeo Buffa". In seguito a queste competizioni mlilitari nasce il Comitato Trentino di Orientamento (CTO). Istituito il 26 ottobre 1975, come primo atto ufficiale, ospita una riunione della Commissione Promozione e Propaganda dell'IOF a Trento dal 13 al 15 novembre 1975. Nel 1976 la cartina militare di Ronzone diventa una vera carta da orientamento e in questo impianto cartografico si disputano i primi campionati italiani[8]. Nel 1986 nasce la FISO, Federazione Italiana Sport Orientamento, anche per merito di Vladimír Pácl, e da questa data anche l'orienteering italiano viene conosciuto e si organizzano competizioni internazionali come a Castelrotto nel 1993[9].