STORIA



 

    Già nell'antichità esistevano giochi con la palla che possono essere considerati i predecessori della pallavolo.

    I Romani, per esempio, eseguivano esercizi con la palla a scopo di divertimento e svago: la palla veniva colpita con la mano aperta, palmo rivolto verso l'alto.

    In Italia una specie di pallavolo era giocata nel Medioevo e le sue origini possono essere ricercate addirittura in antichi giochi greci e romani.

    In Germania fu introdotto nel 1893 un gioco chiamato faustball, ma il merito della costruzione della pallavolo in forma moderna, nata ufficialmente nel 1895, va riconosciuto a William Morgan, istruttore di educazione fisica presso un college dell'YMCA di Holyoke, nel Massachusetts (USA).

     Il 6 febbraio 1895 Morgan radunò alcuni insegnanti nel college di Springfield per la dimostrazione di un nuovo sport, da lui chiamato Minonette (da minon, micio, che era stato il nome di un gioco con la palla praticato da nobili e dame due secoli prima in Francia).

    Con l'aiuto di due squadre composte da 5 membri, tra cui il sindaco e il comandante dei Vigili del fuoco di Holyoke, avvenne il battesimo di un nuovo gioco sportivo con caratteristiche profondamente diverse dagli altri sport in voga a quel tempo.

     Una caratteristica peculiare era quella di non prevedere il contatto fisico tra i partecipanti, per cui la destrezza, la prontezza dei riflessi, la capacità di concentrazione e l'agilità prendevano il posto della qualità fino ad allora primaria nelle attività sportive: la forza.

    Fu però Alfred T. Halstead, il 6 febbraio del 1895, a cambiare il nome di minonette, un po' troppo femminile, in Volleyball (letteralmente palla sparata).

    Egli riuscì ad imporre questo sport nei college YMCA sparsi un po' in tutti gli Stati Uniti.  

    Due anni dopo la pallavolo si praticava anche nella maggior parte dell'America del Sud (Brasile, Argentina, Uruguay).

    Nel 1898 la pallavolo giunse a Manila, nelle Filippine, grazie a un insegnante di educazione fisica americano; proprio ai filippini viene attribuita l'invenzione della "schiacciata".

    In Cina e in Giappone ottenne un successo strabiliante.

    In Europa arrivò durante la prima guerra mondiale.

    Per un lungo periodo è stata giocata in due modi differenti: all'occidentale e all'orientale, con la cosiddetta regola dei tre tocchi.

    Nel 1938 venne introdotto un fondamentale che rivoluzionò il modo di giocare: il «muro». furono soprattutto i paesi dell'Est che lo utilizzarono con sistematicità.

    Nel 1947 i rappresentanti di 15 federazioni si ritrovarono a Parigi e crearono la Federazione Internazionale di Volleyball (FIVB).